La Gatta Sul Tetto

13 giugno 2007

shuttle bus

Filed under: Blog Notes — lagattasultetto @ 3:01 PM
stamattina ero imbottigliata nel traffico della cristoforo colombo, che andavo a un appuntamento di lavoro.
la strada era percorsa da un lungo serpente di macchine.
dentro ogni macchina una persona, quasi nessuno sorrideva, tutti arrabbiati, nervosi, pronti a urlare a chiunque invadesse lo spazio vitale, pronti a suonare se, allo scattare del semaforo verde, quelli davanti non scomparivano rapidamente.
mi facevo largo a fatica con il mio motorino, facendo attenzione che qualche nervoso non cambiasse repentinamente di corsia travolgendomi, e intanto osservavo (non ci sono molte altre cose che si possano fare in motorino nel traffico…ascoltare musica e guardare gli altri)
 
a un certo punto ho visto un pezzo di quel serpente un po’ diverso dagli altri.
già per le dimensioni…era piu’ alto, piu’ largo…e poi in qualche modo non emanava negatività.
"strano" ho pensato, fino a quando mi sono avvicinata e non ho letto sulla fiancata "shuttle bus – hotels in rome – fiumincino airport"
e allora ho guardato all’interno e ho visto che quel furgoncino non conteneva lavoratori arrabbiati, ma turisti, presumibilmente appena sbarcati a roma!
si guardavano intorno dal finestrino, gli occhi ancora assonnati, magari sotto effetto del jet lag, le valigie ammonticchiate dietro.
guardavano fuori quel serpente di macchine snodarsi a scatti nervosi lungo la strada. guardavano strade che non avevano mai visto, posti che non riconoscevano, probabilmente non sapevano nemmeno dove si trovavano, non immaginavano che stavano per vedere il circo massimo o il colosseo fuori dal loro finestrino.
avevano fretta di arrivare in albergo, darsi una rinfrescata, mettere un paio di scarpe comode, e correre fuori, a cercare quella roma che avevano immaginato da chissà quanto tempo.
 
io me li sono immaginati così, mentre la città gli prendeva forma sotto agli occhi, mentre dall’autostrada entravano in città alla luce forte del mattino.
mi sono vista al loro posto, quando arrivo in un paese nuovo, in una città che non conosco.
mi sono vista sulla strada che dall’aeroporto porta in città….sono un po’ tutte uguali, grandi circondate dalla campagna, i cartelloni pubblicitari ai lati, le altre macchine che sfrecciano di lato, un’aria diversa, una temperatura diversa.
mi sono vista quando arrivo e realizzo che sono arrivata – si si, sono proprio lì – e immagino il planisfero e un dito che indica "io sono qui!", piccola piccola in un posto così lontano.
l’arrivo è uno dei momenti piu’ belli di un viaggio, c’è il sollievo per essere arrivati, scesi dalle scomode poltrone dell’aereo, la curiosità per un posto nuovo, la voglia di correre subito a scoprirlo e al tempo stesso un po’ di paura per un ambiente che non conosciamo e che ancora non sappiamo se ci sarà amico o nemico.
 
oggi per quei turisti, che ormai saranno già distrutti dal caldo (fa caldo davvero a roma oggi!), staranno mangiando una pizza con cappuccino in qualche improbabile ristorante del centro, avranno già fatto cento fotografie, io facevo parte del paesaggio…ero una persona che vive a roma e che va a lavorare, con il mio tailleur crema, le scarpe con il tacco, la valigetta da lavoro e l’aria dis apere esattamente dove stavo andando.
ero quelle persone che, da viaggiatrice, guardo e scruto, quelli che vivono lì, ai quali per un momento vorrei somigliare, smettendo per un po’ i panni della turista, scambiando magari la mia macchina fotogtrafica e la mia guida con le loro valigette, quelli che la mattina vanno di fretta, che mi chiedo che lavoro facciano, dove vivano, che cosa mangino a pranzo e con chi, magari parlando degli immancabili problemi di lavoro.
stamattina per quei turisti, che mi guardavano senza vedermi, ero parte del paesaggio, della fauna locale, ero il motore della città nella quale erano appena arrivati.
ero un pezzo di roma, proprio come il colosseo, anche se non mi scatteranno mai cento fotografie….
 
 
 

22 commenti »

  1. A proposito di fotografie, a volte penso…proprio in qesti casi…che mi piacerebbe ritrovare tutte quelle in cui sono finita accidentalmente! Ma ci pensi in quante foto siamo finite, senza saperlo? Chissà che faccie strane facevo, come quelle delle persone che per caso finiscono sulle mie… 🙂

    Commento di rosa — 13 giugno 2007 @ 3:44 PM | Rispondi

  2. eh eh si, ci penso anche io qualche volta…chissà in quali paesi lonani è finita la nostra immagine….
    🙂

    Commento di La Gatta — 13 giugno 2007 @ 4:01 PM | Rispondi

  3. Io qualche volta ho pensato a un programma tv su questo 🙂 ma è troppo difficile…

    Commento di rosa — 13 giugno 2007 @ 4:28 PM | Rispondi

  4. Il traddico della cristoforo colombo :S O_O non lo auguro a nessuno!
    Eh sì, per i turisti, la gente del posto è solo una cosa da osservare… con l\’occhio del turista 😉 esattamente come fa chiunque di noi quando va in un altro paese.
     
    Certo che il talleur crema in motorino… chissà se rimane tale alla fine della giornata, sapendo l\’inqunamento a Roma 😀

    Commento di Klodjana — 13 giugno 2007 @ 4:54 PM | Rispondi

  5. per il tailleur crema ti saprò dire stasera…
    quello bianco è diventato….dalmata, tipo i cani della carica dei 101….
     
    :-S

    Commento di La Gatta — 13 giugno 2007 @ 5:00 PM | Rispondi

  6. "quelli che vivono lì, ai quali per un momento vorrei somigliare, smettendo per un po\’ i panni della turista, scambiando magari la mia macchina fotogtrafica e la mia guida con le loro valigette, quelli che la mattina vanno di fretta, che mi chiedo che lavoro facciano, dove vivano, che cosa mangino a pranzo e con chi, magari parlando degli immancabili problemi di lavoro" ….
    Ma a chi vuoi darla a bere?!?! Ma chi ci crede!!!!! NOOOOOOOOOOOO … la vacanza è sacrosanta! Vacanza = turista … turista con la faccia assonnata … con la guida in mano che tenta disperatamente di capire dove si trovi … che cerca in un inglese stentato di farsi capire … che guarda ma non vede … che fotografa una in motorino confondendola con il colosseo!!!!!

    Commento di Lilla — 13 giugno 2007 @ 5:01 PM | Rispondi

  7. PS: Riguardo al COMPLETO BIANCO … uhmmmm … BOCCACCIA MIA!!!!! "Dalmata" … ih ih ih …
    Bacio!!!
    AriPS: Ma come lo vedi un caffè?!?!
     

    Commento di Lilla — 13 giugno 2007 @ 5:04 PM | Rispondi

  8. Mi piace molto mescolarmi ai "locali" quando sono in viaggio,
    quando posso scelgo i loro stessi mezzi di trasporto
    magari preferendo il tram alla metro…
    e mi piace molto osservarli
    e… ovviamente… fantasticare sulle loro vite.
    Chissà, magari anche uno di quei turisti assonnati
    si sarà chiesto dove tu stessi andando
    e sono pronta a scommettere
    che non avrà pensato che tu ti occupi di satelliti! 🙂
     
    Paola
     

    Commento di Paola — 13 giugno 2007 @ 5:06 PM | Rispondi

  9. ah ah dalmata…proponilo ad Armani, TI PREGO!!! Suggeriscigli anche il nome tipo, che so… "modello smog", "modello traffic", "modello dalmata" 🙂
     
    fantastico… 

    Commento di rosa — 13 giugno 2007 @ 7:41 PM | Rispondi

  10. E\’ vero! quante volte mi è capitato di guardare nei pullmann per cercare di capire cosa stavano pensando i turisti, o quando io da turista sui mezzi di trasporto mi sono chiesta: "chissà quella signora in che ufficio lavora" oppure "quel ragazzo sembra stanco, magari ha lavorato di notte" o come dice Paola "mescolarsi ai locali". Bella sensazione, mi piace.
    Salutone
    Ti

    Commento di Mariko — 13 giugno 2007 @ 10:03 PM | Rispondi

  11. ho già in mente il disegno…bianco, con sopra delle manate tipo di grasso.
    potrei chiamare la linea urban white…o moto white

    Commento di La Gatta — 14 giugno 2007 @ 10:13 am | Rispondi

  12. Ottima idea, lo stile urban white…però fai attenzione ai dettagli: qualche tempo fa Roberto Cavalli ha fatto una linea simile, solo che la pseudo-manata era sul color crème-caramel…I miei pantaloni sembravano perennemente macchiati d\’unto o coca-cola…Ma la manata scura, di grassso, è assolutamente una novità. Io ti appoggio incondizionatamente.
     
    Buona giornata!
     
     

    Commento di agnese — 14 giugno 2007 @ 10:50 am | Rispondi

  13. CIAO!PASSAVO DI QUI E VOLEVO SOLO INFORMARTI CHE NEL MIO BLOG METTOCONTINUAMENTE PETIZIONI E NOTIZIE A FAVORE DEGLI ANIMALI DELL\’AMBIENTE E NON SOLO…QUINDI SE TI VA DI PASSARE E DIFFONDERE LA VOCE SEI LA BENVENUTA!A PRESTO QUINDI SPERO!
    BACI STREGHETTA

    Commento di Martina — 14 giugno 2007 @ 12:39 PM | Rispondi

  14. un grande piatto ornamentale blu elettrico, con il retro grezzo e sopra disegnata un\’enorme salamandra grigia…ci vuole una grossa creatività a realizzare una simile opera d\’arte…Però non mi trovo su una cosa: se avete fatto la lista di nozze, da dove diavolo esce una zuppiera simile? Ti prego, dimmi che era il solito regalo fuori lista del solito parente "alternativo"…
    se ho fatto qualche gaffe, chiedo venia. Magari il parente in questione ha un blog…
     
    Buona serata! e w gli sposi, tutti!
     

    Commento di agnese — 14 giugno 2007 @ 7:01 PM | Rispondi

  15. stai serena, la salamandra era rigorosamente fuori lista, frutto della creatività e del genio di non ricordo nemmeno chi (in realtà lo ricordo, ma prefeirsco fingere di non ricordarlo)….
    poi magari è un\’opera d\’arte, un oggetto di grande valore che io tengo a portata di gatto sperando nel miracolo….a volte l\’ignoranza…
     
    poi per carità, fuori lista ci sonoa rrivate anche cose decisamente molto carine, come una lampada in pietra leccese, o un oggetto misterioso che solo dopo molto tempo capimmo essere…un portaincenso di design! (regalo decisamente curioso, ma carino)….
     
    il brutto dei regali fuori lista è che a volte sono anche cose molto costose, che però gli sposi non useranno mai…ed è un vero peccato! (a noi arrivò una cornice d\’argento così grande, ma così grande che davvero non so che metterci dentro…minimo dobbiamo vincere un nobel e mettere la foto della premiazione tanto è grande….e – temo – costosa!)

    Commento di La Gatta — 14 giugno 2007 @ 7:11 PM | Rispondi

  16. Grazie, ma torno cmq volentieri da queste parti…
     
    Nella super-cornice hai pensato ad una vostra foto a grandezza naturale, gatti compresi? Almeno la "riempite"…
     
    Ad una coppia di miei amici hanno regalato (gli amici di lui), rigorosamente fuori lista, l\’apparecchiatura completa per fare la birra in casa…Che poi, chi di noi non fa la birra in casa? E poi, pensa che i due erano momentaneamente a vivere in una casa a milano di non tantissimi mq…Non li sento da parecchio, forse sono ancora "ubriachi"…
     
    Ciao ciao!

    Commento di agnese — 14 giugno 2007 @ 7:32 PM | Rispondi

  17. Ecco cos\’era quell\’impronta sulla tasca posteriore del tuo completino bianco candido: grasso!!!! …. Uhmmm … no … poco probabile … OK, ammettilo…. l\’hai fatto apposta … hai spolverato la scrivania con la mano e te la sei pulita sul di dietro!!!! (Che mano grande che hai … è per accarezzarti meglio!!!) … PS: Bisognerebbe far notare a "qualcuna" che hai un completo bianco … peraltro, sfoggiato prima del suo … e che  sarebbe carino se evitasse di metterlo … e poi i topi sono grigi … meglio il cappotto grigio!!! Ih ih ih Bacio!!

    Commento di Lilla — 14 giugno 2007 @ 8:22 PM | Rispondi

  18. l\’arrivo mi piace e non mi piace… è bello perché sei rapita da un vortice di nuovo… però spesso sei stanca e butti un po\’ via la giornata. forse il secondo giorno è il migliore, quando inizi ad esplorare in piena forza!ma perché la mia pelle attira quegli individui? =)bacio

    Commento di perlinavichinga — 14 giugno 2007 @ 9:52 PM | Rispondi

  19. eh, anche la mia lista è ben più lunga di cinque mete… ma va beh, non si possono citare tutte! =)
    tra quelle che hai citato tu, m\’ispirano tantissimo l\’isola di pasqua ed il giappone.
    pensa che a zanzibar ci avrei dovuto lavorare, ero già pronta per partire, vaccinazioni fatte… e all\’ultimo momento mi hanno spedita in messico! beh, mica male nemmeno là… in più, gente che ci ha lavorato mi ha detto che per certi versi è deludente… ma non dispiacerebbe constatarlo di persona! alla fine tutto è davvero relativo.
    un bacione

    Commento di perlinavichinga — 18 giugno 2007 @ 12:32 PM | Rispondi

  20. Mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi. Siccome palestra e simili mi attraggono ben poco, ho optato per la scuola di ballo, così unisco l\’utile al dilettevole… Da settembre cercherò di essere più buona, almeno ci proverò. Anzi, se dopo l\’estate devo tornare a roma, se ti va mi potresti dirottare verso una buona scuola di ballo..o una buona palestra…o una buona piscina…o un buon ristorantino…avevamo parlato anche di MENS SANA, no?
     
    Buona settimana!

    Commento di agnese — 18 giugno 2007 @ 3:19 PM | Rispondi

  21. mia cara, se vieni a roma troveremo tutto…Grazie, grazie, grazie. Siete tutti troppo fantastici!!! Già per l\’attenzione…e la pazienza…Calimero ringrazia. Beh, non mi manca niente. Cioè sì, un hombre. Ma a quello penso io, ci mancherebbe. Ehh (sospiro).
     
    A proposito, volevo chiederti: l\’esperienza salsa è molto bella e "partecipata"..ma com\’è il tango? Così come lo descrivono? Lo vedo un meccanismo ancora più complesso, una realtà ancora più "altra", ma proprio per questo tanto forte e intensa…

    Commento di agnese — 18 giugno 2007 @ 5:28 PM | Rispondi

  22. la salsa è divertente e ha di bello che balli subito…
    quando hai capito il passo base "ta ta ta…ta ta", quando sai fare un paio di aperture, anche solo l\’apertura simple, puoi già andare a ballare e non sentirti un motuleso…
    il tango è difficile, di piu\’ per l\’uomo, che se non ti porta bene son cavoli, ma anche per la donna….è difficile lasciarsi andare, chiudere gli occhi (eh si, perchè si balla a occhi chiusi…), sperare che non ti pestino i piedi, non tirare il partner, non fare resisitenza, e lascirsi guidare…
     
    insomma, le prime volte che vai a ballare ti senti il pezzo di legno dal quale geppetto fece pinocchio…..ma a mano a mano che progrdisci…si…è belllissimo!!!!!

    Commento di La Gatta — 18 giugno 2007 @ 5:43 PM | Rispondi


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