La Gatta Sul Tetto

24 Maggio 2007

pranzo dai nonni

Filed under: Blog Notes — lagattasultetto @ 11:37 am
ho esaurito la mia dotazione naturale di nonni da qualche anno.
i nonni in buona sostanza non li ho mai avuti.
quello materno morì durante la guerra, che mia madre aveva 3 anni, quello paterno morì che io avevo un anno e mezzo e mio fratello tre mesi…stava male da un po’ e probabilemnte non si rendeva conto che mio fratello ed io eravamo due bambini diversi….
ed è un peccato, perchè tutti mi raccontano che adorava i bambini (i figli dei vicini un po’ piu’ grandi ancora lo ricordano….anni fa una ragazza si sposò e volle portare a casa nuova lo sgabello che le aveva regalato il sciur pippu quando era piccola)
mia nonna raccontava però che, sebbene fossi così piccola, quando morì io mi aggiravo per casa cercandolo e dicendo "nonno pu’…nonno pu’…" il nonno non c’è piu’….
 
le mie nonne, due personaggi totalmente agli antipodi tra loro (una disordinatissima e assolutamente sconclusionata, l’altra – svizzera di anagrafe e di fatto – precisa, metodica, ordinata al limite del maniacale), sono invece morte da una decina di anni.
ci sarebbe da scrivere di loro non solo un post, ma un libro intero….come per tutte le persone che hanno avuto una vita lunga del resto….
 
le loro case, per me che non ho avuto nè la casa il luogo dell’infanzia, sono legate a tutti i miei ricordi da bambina, sono il fil rouge che scorre immutato nel film dei miei ricordi.
 
oggi, in mancanza di nonni naturali, mi sono appropriata dei nonni di mio marito (che ne ha ancora 3 su 4!!!!).
 
una cosa osservavo, parlando anche con altri fortunati possessori di nonni, è l’approccio verso il cibo.
per una delle mie nonne dire "come sei ingrassata!" era un complimento…per chi aveva fatto la guerra da sfollata, rifugiata sulle montagne sotto i bombardamenti, nascosta nelle grotte con due bambini piccoli.
vi lascio immaginare come mi sentissi io invece a sentirmi dire che ero ingrassata a 14-15 anni!!!! altro che compliemnto, una tragedia!
 
comune a tutti i nonni è il desiderio di far felici i nipoti…e quale modo migliore se non…nutrendoli?
per prima cosa il concetto di "non mi piace/non mi va" a casa mia era sconosciuto a mia madre, figurarsi a mia nonna ("se una cosa non ti piace, la devi mangiare lo stesso!")…la risposta di mia nonna al "non mi piace" era "ma come è possibile che non ti piaccia? è così buono!"
logica disarmante…
al contrario, esprimere un giudizio positivo su un cibo era pericolosissimo.
se per caso sfuggiva un "che buono, mi piace!"…da quel momento quel cibo veniva riproposto…in continuazione!!!!!
 
accadde con una torta bicolore, vaniglia e cioccolato.
ogni volta che andavamo da lei ce n’era una intera e tutte le mattine, quando andava a comprare il pane, ne prendeva un altro pezzo…. "questa è la torta che vi piace!" e non c’era modo di averne un’altra….e naturalmente non c’era modo di far capire che quella torta era buona, ma che il mondo era pieno di torte diverse da poter esplorare…
con il tempo mia nonna scordava tutto, persino la faccia di mio fratello ("chi è quel ragazzo che è passato e mi ha detto "ciao nonna"?" … "nonna…è M….mio fratello…."… "sei proprio sicura? non mi sembrava uno della nostra famiglia…"), ma non ha mai e poi mai dimenticato di comprare la torta di due colori.
 
non avendo avuto dimestichezza con nonni per un bel po’, tempo addietro mi sono distratta e ci sono ricaduta…
a pranzo dai nonni, le patate al forno si erano un po’ bruciate, con loro enorme mortificazione…
"poco male!" esclamo io tutta felice "a me piacciono le cose bruciacchiate!" e spazzolo le patate al limite della carbonizzazione.
beh, ci credete? da quel momento, tutte le volte che andiamo a pranzo dai nonni indovinate che cosa c’è di contorno?
 
patate, rigorosamente ben cotte, fatte apposta per me….
 
 

15 commenti »

  1. Al contrario di te … non ho mai conosciuto le mie nonne … in compenso ho conosciuto tutti e due i miei nonni … anche se del nonno materno ho solo un vago ricordo perchè ero piccola quando è morto … quello che mi sono goduta fino all\’età di 20 anni è stato il mio nonno paterno (credo di aver anche fatto un posto su di lui!) … lo adoravo … e mi manca ancora tanto nonostante siano passati 26 anni da quando non c\’è più …
    Riguardo al fatto che si "fissano" sulle cose che ci piacciono di più … ricordo per esempio che a me piaceva (e piace tutt\’ora!) la pizza bianca con i granellini di sale grosso sopra (… mi viene l\’acquolina in bocca solo a parlarne …) e naturalmente,  puntualmente … tutte le volte che uscivamo insieme non si dimenticava mai di fare una "scappatina" dal fornaio a prendere un bel pezzo di pizza appena sfornata! 😉

    Commento di Lilla — 24 Maggio 2007 @ 12:10 PM | Rispondi

  2. Non ho molti ricordi dei nonni…
    Nonno e nonna materna sono mancati quando io ero ancora una bambina e sono stati malati per anni per cui ho solo qualche loro flash a letto, oppure sulla sedia a rotelle.
    Il nonno paterno non l\’ho proprio mai conosciuto, mentre la nonna è morta all\’improvviso quando io andavo alle medie.
    Ma siccome tra mamma e nonna non correva esattamente buon sangue, non era una presenza molto frequente in casa nostra… anche se io la adoravo! Ricordo ancora i suoi lunghi capelli bianchi raccolti in una treccia, la sua postura eretta nonostante l\’età e l\’altezza (quasi 1.80 che per l\’epoca era davvero un record!), una donna pratica e decisa ma che nascondeva una grande dolcezza.
     
    Quella del "hai detto che ti piace te lo propongo sino alla noia" è una pratica adottata non solo dai nonni… anche mia madre ne è un\’accanita sostenitrice… Solo che, complice l\’età (81 appuna compiuti), comincia a fare un po\’ di confusione e non è raro che quando vado a cena mi ritrovi il dolce preferito di mia sorella oppure di mia nipote.
    E\’ il loro modo di dimostrare l\’affetto che provano per noi… come lo è il riempiermi il frigorifero e/o il freezer di cose assolutamente caloriche anche quando sono a dieta!!! :-))
     
    Un sorriso…
     
    Paola
     

    Commento di Paola — 24 Maggio 2007 @ 12:34 PM | Rispondi

  3. Che belle le cose che ho letto nel tuo post e nei due commenti precedenti al mio.
     
    Mi viene in mente che ci vorrebbe in ogni città il muro dei nonni, dove ciascuno potesse appendere una piccola fotografia e poche righe di commento.
     
    Mi sembra inoltre che ognuno di noi non è una persona sola. Un conto è essere figlio/figlia, una cosa essere padre/madre ed un\’altra essere nonno/nonna.
     
    Due miei nonni (i materni) erano già morti prima che io nascessi. Mio nonno paterno veniva da un altro mondo (era nato nel 1892) ed era considerato da tutti un patriarca un po\’ autoritario. A me sembrava una persona dolcissima. Era molto intelligente ed aperto, anche disponibile a cambiare idea. Mi ricordo che una volta discuteva con mia sorella più grande sul trucco delle donne (era il 1966 circa) che lui considerava una cosa un po\’ sconcia. Alla fine ammise pubblicamente che lui si era sempre sbagliato e che mia sorella (che aveva solo 16 anni) aveva ragione.
     
    In questa onestà intellettuale venata di umiltà mi piacerebbe assomigliargli.
     
    Un paio di volte che mi hanno mandato per lavoro nella città in cui lui abitava, finito il lavoro mi sono aggirato per un  quarto d\’ora sotto la sua ex casa. Ho sbirciato dalle finestre la vita delle persone che ora abitano lì.
     
    Ho sentito come una sua presenza legata al luogo (è l\’età) e poi sono andato via non so se contento o triste.

    Commento di Oreste — 24 Maggio 2007 @ 1:22 PM | Rispondi

  4. Che belli i nonni…. che belli.
     
    Gatta, fammi capire, quindi le patate bruciacchiate le mangi per cortesia? Non mi pare proprio, sai?  😉
     
    Lilla, mi hai fatto venire una voglia di pizza!!!!
    Paola, come ti capisco… Andare a pranzo dai nonni o dai miei genitori significa indossare mimetica ed elmetto ed entrare in una trincea dove ti piove addosso cibo!
    Però che bello…. 🙂
     
    Antonio

    Commento di Antonio — 24 Maggio 2007 @ 2:20 PM | Rispondi

  5. certo che le mangio solo e soltanto per cortesia…
    perchè non si nota???
    🙂

    Commento di La Gatta — 24 Maggio 2007 @ 2:45 PM | Rispondi

  6. Gatta, rispondo qui al commento lasciato da Antonio… tanto pure qua di cibo si parla (sebbene non creda che i nonni possano apprezzare Big Mac e compagni!!!!): allora, quando torno a Roma, facciamo il giro completo dei Mc Donald\’s della capitale, cominciando dal primo in assoluto, quello di Piazza di Spagna, aperto nell\’ 86 (vedi, sono preparatissima in materia!!!), che è anche il mio preferito, con tutto quel marmo… a parte i pavimenti "azzeccosi" e scivolosi! L\’ultima volta che ci sono stata, di corsissima, la settimana scorsa, ho voluto entrarci alle 4 del pomeriggio solo per prendere una coca piccola e una fettina di ananas (imbustato! ma si può?!)… è un rito irrinunciabile!

    Commento di soleluna — 24 Maggio 2007 @ 3:25 PM | Rispondi

  7. eh eh eh
    è anche uno dei miei….mi ricordo quando aprì, lo "scandalo" della paninoteca in piazzza di spagna…
    e tutti noi (avevo – sigh! – 15 anni…) che non vedevamo l\’ora di andarci…..
    e poi quando il sabato uscivamo con le amiche….milk shake!!!!
     
    e ogni volta che andavo in centro con mia madre….beh, una bustina di patatine ci scappava sempre….

    Commento di La Gatta — 24 Maggio 2007 @ 3:29 PM | Rispondi

  8. forse risulterò inumana… mi è rimasta solo una nonna, quella a cui sono meno legata… ci sono grandi conflitti con lei, la trovo ipocrita per tanti versi… ho alcuni bei ricordi, offuscati da tutto ciò che di brutto ha…mi mancano gli altri tre…un bacio

    Commento di perlinavichinga — 24 Maggio 2007 @ 7:37 PM | Rispondi

  9. Ma che bello questo post, sembra quasi di riviverli come una sorta di stereotipo ben strutturato… questi nonni. Sembrano un po\’ essere i nonni di tutti..
    Io ho 23 anni ed i nonni li ho ancora tutti ( questa cosa mi fa pensare che quando uno di loro verra\’ a mancare per me sara\’ una tragedia incommensurabile perche\’ a livello inconscio io me li figuro come immortali).
     
    Mia nonna e mio nonno paterno sono davvero assurdi. Vivono conviti di essere ancora dei giovincelli: mia nonna si tinge i capelli di biondo platino, si mette degli enormi vestiti luccicanti ( di pessimo gusto), mentre il nonno indossa degli imnproponibili completi bianco ghiaccio… poi vanno a ballare liscio ogni weekend fino alle tre di notte. Ricordo che quando avevo il mio fidanzatino diciottenne, tornavo prima io a casa e poi vedevo tornare loro.
     
    Quelli materni sono tutto l\’ opposto: acquisto del loculo in anticipo, testamento e preparaziine alla morte. In tutto questo la nonna e\’ praticamente come ogni nonna e\’ possibile immaginare. Il suo rapporto con il cibo e\’ lo stesso che hai elencato tu nel post ( non esiste il concetto "non mi piace" e non esiste il concetto "non ho fame"). La persona che pero\’ adoro di piu\’ in assoluto e\’ mio Nonno materno. Lui e\’ il classico cristiano, buono pacato e gentile con tutti. Fa dei sermoni insostenibili e delle prediche che vorresti affogarlo, ma poi ha una memoria di ferro e comincia a raccontarti di tutto cio\’ che ha vissuto incantandoti.
     
    Insomma mi hai fatto fare una breve incursione nei miei ricordi.
     
    E\’ un piacere leggerti. ^^
     
    Tornero\’
     
    Ifona

    Commento di Ifona — 24 Maggio 2007 @ 8:18 PM | Rispondi

  10. Se chiudo gli occhi sento ancora l\’odore di polpette della nonna, o di frittelle del nonno. Mi sembra di rivedere il mio nonnetto fashion, sempre elegante e curatissimo con l\’inconfondibile aroma di dopobarba, o la nonna che mi vedeva sempre troppo magra, anche quando non lo ero…Mi manca la nonna che tutte le mattine mi preparava il caffè alle 10:30 mentre studiavo ( e che piangeva quando ero a Milano perchè le mancavo per il rito del caffè…), o il nonno che mi portava i regali quando rientrava da qualche viaggio…Mi mancano tanto.
    Un patrimonio, i nonni…
    Ciao
    Agnese

    Commento di agnese — 24 Maggio 2007 @ 10:25 PM | Rispondi

  11. perlina: no che non sei inumana, i nonni sono persone e come tali possono essere buone o cattive, piacere o non piacere….
     
    ifona: anche le mie nonne erano assolutamente diverse….non riesco a immaginare due persone così diverse…infatti si …tolelravano a mala pena e per fortuna vivevano in regioni diverse e lontane…
     
    caffeina: per le nonne saremo sempre troppo magre!!!!

    Commento di La Gatta — 25 Maggio 2007 @ 10:25 am | Rispondi

  12. figlio di genitori "anziani", ho fatto a tempo a conoscere una sola nonna, quella materna che viveva con noi, e a cui ero perdutamente attaccato. Siccome i miei lavoravano, era lei che si occupava di me quando ero piccolo, e soprattutto mi preparava i pranzetti che facevano di me un bambino tondo tondo…
    Ho sempre pensato che solo lei potesse farmi da mangiare, e quando andava via, per trascorrere qualche giorno con altri nipoti o con la sorella, mi facevano credere che aveva lasciato in frigo tutto l\’occorrente per pranzi e cene per l\’intero periodo! Mia mamma si sarà sentita gratificatissima, a quei tempi! 🙂
    Mi inserisco nella nota di Soleluna… Il McDonald di piazza di Spagna (era l\’86? Davvero? ma voi eravate neonate…) è l\’unico che mi suscita qualche emozione… ricordo anche io di esserci andato quando era appena aperto e il Mac era una novità assoluta.
    Ho anche ricordi di Mac milanesi nei quali ho mangiato disperatamente solo (odio mangiare da solo, nel McDonald poi…) e di quelli americani Drive Thru, dove facevo l\’ordinazione a un citofono gracchiante, rispondevo a domande in slang incomprensibile, e mi ritrovavo regolarmente con un sacchetto pieno di schifezze diverse da quelle che avevo creduto di ordinare…
     
    Un abbraccio. Federico

    Commento di Federico — 25 Maggio 2007 @ 12:18 PM | Rispondi

  13. A me piacciono sul serio le cose bruciacchiate.
    Capisco benissimo la situazione…mia nonna in 2 giorni ha cucinato tutte le pietanze "che mi piacciono tanto". Anche se le dico "nonna non posso mangiare tutto adesso", li mi risponde "poi quando torni a Roma tanto non le mangi!", e certo…quando torno a Roma secondo lei faccio la fame, ogni volta…sono sciupata…anche se sulla bilancia prendo 7 chili!!! :-S
     
    Oggi ho mangiato le spigole al forno con patate…ne ho mangiate ben…tre! Dici che ho esagerato?

    Commento di rosa — 25 Maggio 2007 @ 2:32 PM | Rispondi

  14. tre spigole?
    no, dai è pesce…..fosforo….fa bene…
    🙂

    Commento di La Gatta — 25 Maggio 2007 @ 2:35 PM | Rispondi

  15. p.s. in realtà anche a me le cose bruciacchiate piacciono sul serio….
    quando mi tostavo il pane lo facevo diventare nero e mi arrabbiavo se mia madre lo intercettava e raschiava via il bruciato!!!
    con mio padre ci litighiamo le rosette ben cotte….

    Commento di La Gatta — 25 Maggio 2007 @ 3:22 PM | Rispondi


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